XXXII Domenica Tempo Ordinario (Anno B) 10 Novembre 2024 (n. 38/2024)

«Il discepolo autentico,  

capace di donare» 

1 Re17,10-16; Eb9,24-28; Mc12,38-44 

Riflettiamo 

Nel racconto della prima lettura tratta da 1 Re, si narra dell’incontro di Elia con una vedova a Sarepta; il profeta le chiede da mangiare, fondando questa richiesta sulla parola di Dio e pretendendo una fiducia estrema. La donna obbedisce e Dio non la abbandona, donandole cibo in abbondanza.  

Nel Salmo 145 si celebra la fedeltà divina con una sequenza di frasi in cui il soggetto è sempre Dio.  

La seconda lettura (Lettera agli Ebrei) annuncia l’ingresso del Figlio nel santuario autentico, quello del cielo, da dove può agire in favore degli uomini in ogni momento, rendendo efficace il suo sacrificio.  

Il Vangelo crea un contrasto tra gli scribi e una povera vedova, figura del discepolo autentico; essi desiderano riconoscimenti ed elogi, pregano molto, ma non hanno una relazione autentica con Dio. La vedova, invece, viene lodata per la sua fiducia assoluta e per il dono totale di sé espresso mediante la sua elemosina. 

Preghiamo 

O Padre, che soccorri l’orfano e la vedova e sostieni la speranza di chi confida nel tuo amore, fa’ che sappiamo donare tutto quello che abbiamo, sull’esempio di Cristo che ha offerto la sua vita per noi. 

Martino di ToursIn quel mantello la rassicurazione che qualcuno si prende cura di noi 

Quando la vita è aspra e ci lascia ai margini, feriti e sofferenti tutto ciò di cui abbiamo bisogno è qualcuno che ci protegga e ci assicuri che non siamo soli, che c’è chi si prende cura di noi. È questo significato prezioso che la tradizione ha sempre attribuito al racconto popolare legato alla figura di san Martino di Tours, da tutti ricordato nel gesto di donare il suo bel mantello da cavaliere a un povero mendicante. Il santo vescovo di Tours vissuto nel IV secolo era nato nel 316 o 317 in Pannonia a Sabaria (oggi conosciuta come Szombathely in Ungheria) ed era figlio di un militare romano, un ufficiale dell’esercito imperiale. Ancora giovanissimo, a sua volta si arruolò nella cavalleria a servizio dell’impero. Anche se era stato cresciuto nella fede cristiana, come era usanza consueta a quel tempo, non era battezzato. Quando avvenne l’episodio che tutti conoscono era in servizio in Gallia: incontrò un mendicante sulla via e decise di dividere il suo mantello con la spada per donarlo come riparo dal freddo. Sempre in Gallia, quindi, ricevette il Battesimo, forse ad Amiens, dopo aver abbandonato la vita da soldato. Nel 356 raggiunse a Poitiers il vescovo Ilario, che lo ordinò sacerdote. Nel 361 avrebbe fondato a Ligugé una comunità di asceti, considerata il primo monastero databile in Europa. Nel 371 divenne vescovo di Tours, impegnandosi nell’evangelizzazione delle campagne. Morì a Candes nel 397. Il culto di San Martino è strettamente legato a riti e usanze della tradizione contadina. Lo stesso giorno di San Martino cade proprio in un periodo di gran fermento per il mondo campestre. In questi giorni, infatti, nei vigneti si aprono le botti per i primi assaggi del vino “novello”, la pratica comune di rinnovare i contratti agricoli e tenere grandi fiere di bestiame. 

«La preghiera del povero sale fino a Dio» (cfr. Sir 21,5)- VIII Giornata Mondiale dei Poveri 17 novembre 2024 

Papa Francesco ha scelto per la VIII Giornata Mondiale dei Poveri un motto particolarmente significativo per quest’anno dedicato alla preghiera, in prossimità dell’inizio del Giubileo Ordinario 2025: «La preghiera del povero sale fino a Dio» (cfr. Sir 21,5). Questa espressione, che proviene dall’antico autore sacro Ben Sira, diventa immediata e facilmente comprensibile. Il Papa ribadisce che i poveri hanno un posto privilegiato nel cuore di Dio, che è attento e vicino a ognuno di loro. Dio ascolta la preghiera dei poveri e, davanti alla sofferenza, diventa “impaziente” fino a quando non ha reso loro giustizia. Infatti, attesta ancora il libro del Siracide, «il giudizio di Dio sarà a favore del povero» (cfr. 21,5). Nel suo Messaggio, Papa Francesco invita ciascuno a imparare a pregare per i poveri e a pregare insieme a loro, con umiltà e fiducia. La Giornata Mondiale dei Poveri è un’opportunità per prendere coscienza della presenza dei poveri nelle nostre città e comunità, e per comprendere le loro necessità. Come sempre, il Papa fa cenno anche ai «nuovi poveri», che sorgono dalla violenza delle guerre, dalla «cattiva politica fatta con le armi» (n. 4), che provoca tante vittime innocenti. Il Papa ribadisce che la preghiera deve trovare nella carità concreta la verifica della propria autenticità. Infatti, la preghiera e le opere si richiamano a vicenda: «se la preghiera non si traduce in agire concreto è vana; (…) tuttavia, la carità senza preghiera rischia di diventare filantropia che presto si esaurisce» (n. 7). È questa l’eredità che ci hanno lasciato tanti santi nella storia, come Santa Teresa di Calcutta, che ripeteva sempre come proprio la preghiera fosse il luogo da cui attingeva fede e forza per servire i poveri. Nel Messaggio troviamo anche l’esempio di San Benedetto Giuseppe Labre, “vagabondo di Dio”, povero tra i poveri, la cui urna si trova a Roma, nella chiesa di Santa Maria ai Monti, ed è meta di tanti pellegrini. Non dimentichiamo, tuttavia, le numerose persone che nelle nostre città continuano a dedicare grande parte del proprio tempo all’ascolto e al sostegno dei più poveri. Sono volti concreti che, con il loro esempio, «danno voce alla risposta di Dio alla preghiera di quanti si rivolgono a Lui» (n.7).  

Avvisi 

Giornata provinciale della disabilità: Domenica 10, con l’obiettivo di sostenere la vita e l’attività delle persone con disabilità rimaste senza familiari o che non possono più vivere in famiglia, con la fondazione “il nostro domani” viviamo un gesto di solidarietà.  

Proposta dolci e salato domenica 17: 

  • a Lancenigo per supportare i campi Acr e Giovani di Azione Cattolica 
  • a Catena per supportare il Riparto femminile scout 

Formazione dei Consigli Pastorali Parrocchiali e Consigli delle Collaborazioni: “Quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi” (1 Gv 1,3). La cura della comunione per una comunità generativa. Ci chiederemo a quali condizioni una comunità cristiana può essere missionaria. Sabato 23 novembre presso l’oratorio di Lancenigo dalle ore 9.00 alle ore 13.00 con pranzo conclusivo. La mattinata comincerà con una lectio biblica a cura di Suor Grazia Papola della Congregazione delle Suore Orsoline di San Carlo, mentre la proposta sarà condotta da don Rolando Covi, presbitero della Diocesi di Trento. Vi invitiamo intanto a prendere nota della data del 23 novembre e di iscrivervi al seguente link: https://www.diocesitv.it/iscrizione-incontro-formativo-membri-cpp-ccp-23-nov-24/  

Chiediamo di far pervenire questo avviso anche ai consiglieri che non hanno partecipato lo scorso anno. 

Anniversari Matrimonio in parrocchia a Catena: Domenica 24 novembre, solennità di Cristo Re dell’universo, alle 10:00: ringraziamento a Dio per il Sacramento del Matrimonio con anniversari e giubilei, (iscrizioni in chiesa anche per il pranzo). 

Intenzioni SS. Messe 

Sab 9 Dedicazione Basilica Lateranense 18:00 Catena Zambon Bruno (Ann.), Zambon Narciso, Colusso Pierina, Bettiol Angelo e Maria; Lorenzon Mirco e Danilo, Smaniotto Milena e Carmela; Pavan Luigi e Fam. vivi e def., Donnino Paolo e Fam. vivi e def.; 
18.30 Fontane Moro Mirella e Bettiol Vanna; 
Dom 10 XXXIITempo Ordinario  Giornata del Ringraziamento per i frutti della terra 07:30 Fontane Feltrin don Gianni; Zago Giovanni; Beraldo Lino e Fam. Caruzzo Rosario vivi e def.; Fam. Mion; Def. Apostolato Preghiera; 
08:30 Lancenigo Salvadori Giovanni e Marcon Maria; Martin Carlo; Puppato Alessio e familiari, Rosolen Giovanni e Irma; 
09:30 Fontane Feltrin don Gianni; Melinato Stella; Fadelli Piera e Giuseppe; 
10:00 Catena Bergamaschi Moreno, defunti Saccon; Tomasetto Antonio; Giuliotto Egidio, Sara e fratellini Renato, Giancarlo, Antonio, Vittorio; Miglioranza Lucrezia; Florian Aurelio vivi e def., Cavallin Ido e Gallina Germano; Sozza Giulio, Giuseppina, Lorenzo e nonni; Casagrande Pietro e Luca; 
11:00 Fontane Feltrin don Gianni; Bernardi Egidio; De Nadai Tarcisio (13^Ann.);  
11.00 Lancenigo 55 anni Matrimonio Fuser Armando e Graziella Garziera Cosimo e Elena, Biscaro Rosanna, Alda e Alfredo; Trevisan Walter e Pasqualinotto Luciana; Zamberlan Guido e Livia, Conzon Ermidio e Emma; 
Lun 11 S. Martino di Tour 18:30 Chiesa Vecchia  
Mar 12 S. Giosafat 08:15 Lancenigo  
18:30 Fontane  
Merc 13 08:15 Catena  
18:30 Fontane  
Gio 14 Dedicazione Cattedrale 08:15 Lancenigo Sozza Carmela; Placida e Maria Stella; Crosato Amedeo e Luigi; 
18:30 Fontane Brianese Gianpiero; 
Ven 15 08:15 Catena  
18:30 Fontane  
Sab 16 18:00 Catena Panighel Luana, Zambon Renato, genitori, nonni, zii e cugini; Boiago Ida, Luigia e Bruno; Pavan Giuseppe e Maria; 
18:30 Fontane  
Dom 17 XXXIIITempo Ordinario 07:30 Fontane Schiavon Alessandro e Luigia; 
08:30 Lancenigo Petrucci Marisa; Padoan Armando, Angelo e Modica, Corazzin vivi e def.; Zanatta Giovanni; 
09:30 Fontane Pianta Costantina, Baseggio Lino, Cesare e Caterina; Cenedese Udino e Allegretti Ada; Mattiazzo Candida; 
10:00 Catena Moro Angela Ann.; Rizzo Lino e Zanatta Elena; 
11:00 Fontane  
11:00 Lancenigo Nicola Germano e Fam.; Fava Luigi ed Enrichetta; 
Lun 18 18:30 Chiesa Vecchia  

Ricordiamo alla misericordia di Dio tutti i nostri fratelli e sorelle defunti. 


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